Motore delle biciclette elettriche

Come per ogni motore elettrico, la POTENZA nominale di 250W non è una caratteristica fissa. In realtà esistono una “curva di potenza” e una “curva di COPPIA” del motore, in funzione del n. di giri. In pratica il motore è in grado di erogare (e consumare) una potenza variabile a seconda dello sforzo a cui viene sottoposto (coppia frenante).

 
Dunque in caso di condizioni “avverse” (salita, contro-vento, fondo irregolare) il motore è in grado di erogare picchi di potenza anche maggiori di quella nominale, permettendo al veicolo di superare ostacoli e pendenze rilevanti.

 

In ogni caso, nel pilotaggio del motore prevale sempre la limitazione sulla velocità massima (che dipende dal livello di controllo prescelto: 1 – 2 – 3 che valgono circa 14- 18 -23 km/h), quindi la potenza erogata diminuisce e al limite si annulla quando tale velocità viene raggiunta.

 

Un motore da 24V ha una potenza massima proporzionalmente inferiore a quella di un motore da 36V (e lo stesso vale per la coppia), quindi supera pendenze minori.

 

Anche il RENDIMENTO del motore è variabile: è il rapporto tra potenza elettrica assorbita (dalla batteria) e potenza meccanica resa alla ruota. Di norma è massimo (80%) a circa 1/2 della coppia massima e diminuisce nelle altre condizioni: ma raramente è inferiore al 75%.

 

Come riferimento, con andatura media in pianura è sufficiente una coppia di 5 Nm (e una potenza utile di ca. 100W), e con pendenza del 3% non più di 13 Nm (e una potenza utile di ca 250W), valore per il quale il rendimento è massimo.